Scrittore danese. È considerato il primo e più alto esponente del
naturalismo danese, pur non immune da sfumature tardo romantiche. Preceduto da
due raccolte di versi di impronta autobiografica, e pubblicate solo postume, il
racconto lungo
Mogens (1872) diede inizio alla sua attività di
narratore, caratterizzata dal principio della natura come compendio di forze
libere e incorrotte che, sole, possono condurre a una vera realizzazione delle
aspirazioni dell'animo. La negazione di ogni metafisica, il rifiuto di ogni
comune valore, sono collegati all'affermazione della coscienza come unico
riferimento morale e della realizzazione di sé come unico scopo della
vita. Fra le altre sue opere citiamo:
La signora Maria Grubbe (1876),
Niels Lyhne, storia di una giovinezza (1880),
La signora Fons
(1882),
Mogens e altre novelle (1882) (Thisted, Jütland
1847-1885).